Emergenza Alluvione AOSTA

Emergenza Alluvione AOSTA Giugno 2020

Tra il 14 e il 15 Ottobre del 2000 si abbatté una delle più gravi alluvioni del XX secolo ad Aosta e nelle zone circostanti. L’unità di Protezione Civile della sezione di Conegliano, partì con la prima sq. il 29 ottobre 2000. Da quel giorno, furono 3 le squadre operanti, l’ultima ritornò a casa il 18 novembre 2000.

1a squadra2a squadra3a squadra
Antonio Speranza
Pietro Cisotto
Giandomenico Frare
Sergio Antoniazzi
Claudio Lucchet
Miro Frassinelli
Cesare Antiga
Domenico Sanson
Marco De Conti
Guido Chirardi
Vittorio Borsoi
Oliviero Chiesurin
Lino Dalle Crode
Francesco Bugio
Antonio Fornasier
Giovanni Mazzero
Enrico Spinelli
Livio Fregolent
Giuseppe Dal Pos
Antonio Mazzero
I componenti delle squadre operanti durante l’emergenza

Rapporto operativo della prima sq.

29.10.2000 Conegliano
Ore 08.00 partenza dalla caserma San Marco, sede del nucleo volontari Alpini di Conegliano, dei 10 volontari della sezione con due automezzi:
* il furgone “nu.vol.a. Conegliano”,
* il Land Rover con rimorchio “Protezione Civile Provincia di Treviso, Regione Veneto”.
Alla squadra si sono aggiunti 5 volontari della sezione Alpini di Vittorio Veneto con il loro capo squadra e muniti di proprio automezzo, in totale 15 volontari.
Ore 09.30 i tre automezzi entrano in autostrada e raggiungono il piazzale del ex macello di Vicenza, punto di raccolta dei volontari provenienti dal trevigiano, dal bellunese, dal padovano, dal veronese, dal Friuli Venezia Giulia e dal Trentino-Alto Adige.
Ore 10.00 consumato lo spuntino, la colonna di 46 automezzi con 150 volontari si muove verso la Lombardia, direzione Aosta.
Ore 17.00 dopo la sosta per il rifornimento di carburante e per un secondo spuntino si giunge alle porte di Aosta. Qui ci attende il Gen. Gorza, responsabile e coordinatore per il Triveneto, che dopo aver illustrato a tutti i volontari il compito e lo scopo della missione e date le istruzioni riguardanti il ricevimento del materiale per il pernottamento durante il periodo di permanenza presso il campo base, in testa all’autocolonna ci guida e così arriviamo finalmente a destinazione. Il campo base è sito in uno stabile dell’ex Fiera di Aosta dato in concessione per l’occasione agli Alpini. Ci consegnano il materiale per il pernottamento e viene assegnato ad ognuno di noi il posto branda; poi in fila per uno come ai tempi del reclutamento di leva, ricevuta la propria razione di rancio, siamo pronti per essere operativi l’indomani.
Ore 22.30 tutti in branda

30.10.2000 Aosta.
Ore 06.30 sveglia.
Ore 07.00 colazione.
Ore 07.30 partenza per i cantieri: giornata nuvolosa.
La sezione di Conegliano con la sezione di Vittorio Veneto e quella di Treviso sono comandate ad operare a Donnas (45 km a sud di Aosta verso Torino).
Ore 08.45 giungiamo sul posto. Parcheggiati gli automezzi lungo la linea ferroviaria costruita a fianco dell’argine sinistro del fiume Dora, come da ordini ricevuti, il nostro coordinatore prende contatto con il Sindaco del paese ed il responsabile dei vigili del fuoco. Dopo aver preso visione dei lavori da eseguire ci dividiamo i compiti in base alle attrezzature in possesso della sezione di Conegliano: dovremo liberare dal fango delle strade e delle cantine di alcune abitazioni del centro storico del paese. Muniti di pale, carriole e secchi iniziamo la giornata lavorativa.
Ore 12.30 pausa per il rancio presso il bocciodromo di Pont Saint Martin a 3 km da Donnas. Il pranzo e’ molto buono. Ore 13.30 riprendiamo i lavori. Quattro volontari (Cisotto, Frare, Frassinelli ed Antoniazzi) stanno nello scantinato composto di celle a volta alte m.1,80 e riempiono i secchi ed altri volontari (Lucchet, Speranza e De Conti) fanno passamano affinché vengano raccolti da un altro volontario (Sanson) che provvede a svuotarli nella carriola; quindi i volontari responsabili del trasporto (Ghirardi ed Antiga) scaricano il contenuto all’esterno per poi essere raccolto da una pala meccanica dei vigili del fuoco.
Ore 17.30 fine della giornata lavorativa. Beviamo un bicchiere del nostro prosecco. La piccola colonna rientra alla base per una doccia.
Ore 19.30 pronti per la cena.

31.10.2000 Aosta.
Ore 07.30 campo base. Questa mattina la squadra della sezione di Conegliano viene rinforzata da 5 volontari della sezione di Palmanova muniti del proprio automezzo.
Questa volta ci viene ordinato di operare nella frazione di Clapey lungo la riva destra del fiume dora per liberare il canale della centrale elettrica da tronchi di alberi.
Clapey ha avuto 4 abitazioni distrutte di cui 2 rase al suolo. Il ponte che collegava Clapey con Donnas è’ crollato per un terzo e vicino c’e’ una abitazione mezza distrutta.
I volontari, con tre motoseghe che subito urlano, rendono i tronchi in piccoli pezzi sufficienti per essere trasportati ed accatastati. Il tempo che al mattino era molto avverso nel pomeriggio migliora e cessa anche la pioggerellina.
 Ore 17.30 si chiude il cantiere e facciamo ritorno al campo base accompagnati da un tramonto bellissimo; cime innevate e cielo rosa arancio ti fanno dire “rosso di sera bel tempo si spera” ed ognuno di noi lo spera veramente.
Ore 19.30 rancio.

01.11.2000 Aosta.
Ore 07.30 dal campo base si parte per Donnas assieme ai 5 volontari di Palmanova: stessi uomini per stesso luogo di operazione, come il giorno precedente.
La giornata e’ prevista di bel tempo. Le cime circostanti sono innevate fino ad una certa quota, l’aria e’ fresca ma asciutta. Il nostro morale è buono perché siamo certi che non pioverà e questo e’ molto importante per chi deve operare in simili circostanze. Arriviamo a Donnas ma operiamo a Clapey, frazione di Donnas, sempre sulla riva destra del fiume Dora. Oggi non si adoperano motoseghe; bisogna liberare e pulire dai materiali trasportati dalla furia dell’acqua. Pale, carriole e rastrelli sono tutti in movimento e, per ora di pranzo, molto è già stato fatto.
Ore 12.30 si va a mangiare a Pont Saint Martin.
Ore 13.30 si ritorna al lavoro. Oggi, ricorrenza di tutti i santi, la gente del luogo passa per andare alla funzione religiosa ed alla visita al cimitero. Il sole e’ presente, ma qui sulla riva della Dora spira un’aria fredda che solleva polveri di sabbia.
 Ore 16.00 si smette di lavorare un po’ prima degli altri giorni, è festa anche per noi. Il passaggio degli abitanti in processione verso il cimitero ci fa sentire nostalgia delle nostre famiglie e pensare ai nostri defunti. Si riprende il viaggio verso il campo base di Aosta.
Ore 17.40 arrivo: anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere. Solita doccia.
Ore 19.30 rancio.

02.11.2000 Aosta.
Ore 07.30 partenza dal campo base.
Oggi il cielo e’ un poco coperto e speriamo non piova. la temperatura si è abbassata causa la neve caduta il giorno prima. Gli automezzi hanno i parabrezza coperti di brina.
Siamo pronti per partire verso il nostro cantiere di lavoro a Donnas; la popolazione ormai ci attende e siamo di casa! Prendiamo l’autostrada ormai a noi nota. I paesi che attraversiamo mostrano i segni dell’alluvione. Clapey e Nus sono i più colpiti e la popolazione e’ stata evacuata.  Gli automezzi dei vigili del fuoco sono molti e con loro sono i volontari della Protezione Civile alpina. Oggi siamo comandati ad operare proprio di fronte al paese di Donnas a 100 metri circa dalla riva destra del fiume. Il lavoro da fare e’ quello di liberare il territorio di tre abitazioni dal materiale legnoso trasportato e depositato al suolo dalla furia dell’acqua.
Motoseghe entrano in funzione per demolire le strutture in legno che serviranno da pergolati per le viti. Carriole trasportano in un unico posto sabbia ed argilla. I volontari tolgono dalle piante di un meleto pezzi di legno, radici ed erbe depositati sulle piante stesse. A sera l’aspetto e’ cambiato e tutti noi siamo soddisfatti del nostro lavoro.
Ore 17.30 possiamo ritornare al campo base più contenti.
Ore 19.30 rancio.

03.11.2000 Aosta.
Ore 07.30 partenza dal campo base. Si continua l’operazione a Donnas nello stesso posto di ieri.
Il cielo e’ coperto e cade la pioggerellina tipica di questo mese. I volontari prima di salire sugli automezzi guardano il cielo e temono che le grosse nubi, che coprono le cime dei monti circostanti, impediscano di poter operare; ma siamo fortunati, non piove e così possiamo lavorare anche oggi e completare la nostra settimana di intervento.
Ore 12.00 e’ ora di pranzo: si parte per Pont Saint Martin.
Ore 13.00 si riprende il lavoro. Il tempo però sta peggiorando: le nubi si ingrossano sempre più e cade la solita pioggerellina.
 Si continua l’opera di aiuto a questi poveri sfortunati che, a turno, vengono per ringraziarci e complimentarci …”voi Alpini siete sempre generosi e bravi” e’ la frase che ripetono e ci offrono un bottiglione di vino oppure il caffè con le brioches, come ha fatto una signora salvata con l’intervento dell’elicottero alle 03.00 di notte assieme alla propria famiglia dal tetto della loro casa in parte danneggiata dalla furia del fiume Dora.
Ore 16.45 si chiude. Speriamo di essere stati utili; abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Eravamo ormai di casa qui e la partenza ci rattrista un poco.
Ci consoliamo sapendo che ci darà il cambio la seconda squadra della nostra sezione; sarà qui al nostro posto e certamente si comporterà come noi.
Ore 18.00 partenza da Aosta per rientro a Conegliano.
Ore 24:00 arrivo a Conegliano.

Responsabile del coordinamento: Vol. Alpino Antonio Speranza
Relatore: Vol. Alpino Antiga Cesare

Rapporto operativo della seconda squadra

06.11.2000 Plan Felinaz (Aosta)
Ore 06.30 sveglia, colazione ed altri ordini di penna bianca Finelli, persona semplice e stimata da tutta la compagnia. Siamo andati alla pompa di carburante convenzionata con l’ANA passando per Nus dove ci sono state grandi devastazioni ed anche vittime. Arrivati a Donnas pioveva e così ci siamo organizzati a pulire le cantine dal fango spesso dai 40 ai 70 cm e denso come colla.
Ore 12.00 tutti 26 andiamo all’ex macello di Gran Vert a mangiare quanto preparato con la cucina da campo della Croce Rossa da 6 signore del luogo alle quali abbiamo fatto i complimenti per la bontà.
Ore 13.00 abbiamo ripreso il lavoro fino alle ore 16.30 e poi siamo rientrati percorrendo sempre 150 km che ci separano dalla base.
Ore 19.00 circa cena prolungata con soppressa, vino passito di Donnas e Verduzzo Veneto; in branda alle 23.00.

07.11.2000 Plan Felinaz (Aosta)
Ore 06.30 sveglia: il tempo e’ nebbioso. Colazione e partenza per Donnas assieme al Valdagno per fare catena umana e uscire da fango, fango e ancora fango. Una signorina alla quale avevamo liberato la cantina, ogni volta che passava ci ringraziava e noi, nel nostro piccolo, eravamo contenti di esserle stati utili.
Ore 12.00 pranzo a Gran Vert.
Ore 13.00 al lavoro fino alle ore 16.30 salvo una piccola sosta alle ore 15.00 per far raffreddare gli attrezzi: approfittiamo per un te bollente. Laviamo gli attrezzi e rientriamo in colonna.
Ore 19.00 cena nel refettorio e poi si improvvisa sempre qualche coro fra i 180 alpini presenti: abbiamo anche una mascotte, barbara una ragazza della sezione di Belluno, anche lei qui per dare una mano.
Ore 23.00 “suona” il silenzio!

08.11.2000 Plan Felinaz (Aosta)
Ore 06.30 sveglia e colazione. Partiamo in colonna, meno uno, Burgio che per motivi logistici ci ha raggiunti a Donnas; mentre Finelli e Buosi assieme al sindaco sono andati per provvedere altri lavori. Piccola sosta per un panino con la soppressa prima di continuare con le solite pale e secchi. Il tempo è bello, ma nelle cantine è il solito panorama!
Ore 12.00 a Gran Vert per il pranzo sempre vario e di ottima qualità (al campo base invece lascia molto a desiderare…)
Ore 16.30 rientro. Doccia e poi cena a Nus in 6 assieme a 2 di Bassano che ci avevano detto di aver mangiato bene: speriamo che il capo campo Gen. Gorza dia una strigliatina ai nostri cuochi della Val di Non. Dopo cena a prendere il caffè al bivio per Pila.
Ore 23.00 ritirata.

09.11.00 Plan Felinaz (Aosta)
Ore 06.30 solita sveglia, colazione e partenza con tempo abbastanza bello. Questa mattina siamo senza Burgio e Soranello rimasti al campo per servizio di “corvè”; poi nel pomeriggio vanno a monitorare la frana di Pollen, ma alla colonna si sono aggiunti Da Re e compagni di Vittorio Veneto. A Donnas, terminato di fare le talpe nelle cantine, siamo usciti allo scoperto a pulire le aree di raccolta portando il materiale allo scalo ferroviario.
Ore 12.00 rancio a Gran Vert a poi avanti: chi allo stadio, chi a manca e chi a dritta. Mentre aspettavamo il camion che era andato alla discarica, un signore ci ha fatto vedere i danni causati dal passaggio dell’acqua e poi ci ha spiegato come funziona la vanga olandese: si impara sempre qualcosa! Su invito di penna bianca Finelli in mattinata sono passati il Gen. Gorza con un consigliere nazionale per visionare i lavori e così abbiamo ricevuto i complimenti per il lavoro svolto. Ci hanno anche ricordato che la sera del giorno dopo gli alpini di Charvensad ci avrebbero preparato la polenta con la fontina valdostana alla presenza di qualche sindaco della Vallee’.
Terminato il lavoro, assieme al Finelli, abbiamo visitato una chiesetta del XII secolo ed il parroco ci ha spiegato la sua storia; abbiamo visto anche un pezzo della strada romana Augusta Pretoria: un po’ di cultura fa sempre bene. Abbiamo fatto anche qualche foto e poi siamo rientrati alla base.
Ore 19.00 rapporto dei capi squadra al Gen. Gorza per gli ultimi dettagli sui lavori dei circa 20 cantieri sparsi per la valle: c’è stato un piccolo infortunio, ma niente di grave, per un volontario di Verona che è scivolato: 7 punti di sutura ad una mano.
Ore 20.00 cena a Nus e un buon caffè. Il nostro capo ha telefonato al nostro coordinatore per sapere quanti volontari arriveranno con il 3° turno.
Ore 23.00 in branda.

10.11.2000 Plan Felinaz (Aosta)
Ore 06.30 sveglia. Tempo bello. Assieme a tutta la squadra siamo arrivati a Donnas e ricominciati i lavori: Fornasier con il bob-cat prestato a Treviso e Valdagno e Chiesurin con l’altro bob assieme al resto della compagnia siamo andati in una cascina a spianare ed asportare fanghiglia ed altro. Piccola sosta per uno spuntino ed assaggio di prodotti locali offerti dal padrone della cascina che ci ha voluto così ringraziare per l’opera svolta.
Ore 12.00 a Gran Vert. Pranzato bene. Piccolo discorso di Finelli con omaggio floreale alle signore che ci avevano fatto assaporare i cibi della Vallee’. Una canzone, ringraziamenti reciproci e un arrivederci con un po’ di commozione di qualcuno. Foto ricordo.
Ore 16.00 terminato il lavoro e puliti e sistemati tutti gli attrezzi siamo stati tutti invitati alla cantina cooperativa di Donnas (80 soci circa) per degustazione vini e spuntino offerti dall’amministrazione comunale. Il vice presidente della cantina ci ha spiegato quali sono i metodi di uvaggio del Nebbiolo e del Freisa e ci hanno poi detto che significato aveva una vecchia porta di cantina da museo: era la porta scardinata al passaggio di napoleone dai suoi uomini ubriachi; saputo il fatto il condottiero pagò tutti i danni anche quelli delle botti… Salutato sindaco ed amministrazione che ci hanno ringraziati per il lavoro svolto, abbiamo preso commiato da Borsoi e Fornasier che rientravano a Conegliano per consegnare il furgone NU.VOL.A. agli amici del 3° turno e rientrati al campo base abbiamo trovato un fermento diverso dal solito Ed infatti c’erano gli alpini di Charvensad con due “caliere” giganti che mescolavano la polenta. Doccia e poi tutti in refettorio.
Ore 19.00 cena con antipasto, polenta con la fontina valdostana e, dulcis in fundus, dolce con frutti di bosco e vino locale. Nel frattempo si sentiva un coro un poi diverso dal solito infatti c’erano una dozzina di coristi del coro penne nere di Aosta arrivati per l’occasione con alcuni sindaci: piccolo discorso e scambio di doni. Il coro poi ha continuato con la partecipazione dei presenti: tanti applausi e, “pelle d’oca” nel sentire tanti brani così vicini a noi alpini. Tutto questo fino quasi alle 24: abbiamo salutato i coristi e gli amici della cena pensando al domani e di lasciare in ordine le camerate 201 e 202 e poi tutti in branda.

11.11.2000 Plan Felinaz (Aosta) e viaggio di rientro.
Ore 06.30 scarse sveglia anomala: a suon di accelerate di motosega e’ arrivato nelle camerate uno dei cuochi! Consegnato lenzuola, caricato bagagli, salutato le penne bianche Finelli e Gorza e amici vecchi e nuovi.
Ore 08.00 partenza con la Land Rover di Burgio assieme agli amici di Vittorio Veneto. Via telefono ci siamo dati appuntamento all’Autogrill di Bergamo con gli amici del 3° turno per pranzare e scambiarci istruzioni e raccomandazioni. Nel pomeriggio siamo rientrati alle rispettive famiglie sperando di aver sollevato gli animi con la nostra piccola collaborazione alle famiglie meno fortunate della Vallee’.
Da “piccolo scrivano” termino questo diario con tanti saluti alla famiglia alpina della sezione di Conegliano.

Vol. Alpino Chiesurin Oliviero

Rapporto operativo terza squadra

Siamo partiti da Conegliano alle ore 09.00 del giorno 11/11/2000. Alle ore 12.00 ci siamo fermati all’Autogrill di Bergamo dove abbiamo incontrato la seconda squadra di ritorno da Aosta, abbiamo pranzato insieme scambiandoci nel frattempo le impressioni sul lavoro da loro svolto e sul nostro da farsi, dopo aver fatto una foto ricordo insieme siamo partiti, loro verso casa e noi a destinazione.
Alle ore 16.00 siamo arrivati a Pollain
Alle ore 19.00 ci siamo incontrati con la direzione per programmare il lavoro per il giorno dopo, dopodiché abbiamo cenato.

12-13/11/2000 Partenza alle ore 7.45 con le squadre di Treviso e Vittorio Veneto per Donnas, dove si è fatto la pulizia della pista del campo sportivo (anche sotto la pioggia).

14-15-16/11/2000 Sono state fatte le pulizie allo scantinato ed al primo piano del Centro Ricreativo per anziani.
La sera del giorno 14 abbiamo avuto un incontro con il Consiglio Direttivo sezionale degli Alpini di Aosta; dopo i ringraziamenti del Presidente Sezionale, è stato consegnato ad ogni caposquadra di sezione il Gagliardetto della Sezione di Aosta.

17/11/2000 E’ stato eseguito il montaggio del palco e pulizia sedie palestra.
Alle 15.30 siamo stati invitati dal Sindaco a far visita alla Cantina di Donnas, dove il Presidente prima ci ha illustrato la storia della cantina rivelandoci le grosse difficoltà che ha incontrato per formare i soci e dopo ci ha fatto assaggiare alcuni vini della sua produzione.
Dopo la visita il Sindaco ci ha offerto un libro della storia del Comune, per la nostra sezione.

18/11/2000 Alle ore 5.30 siamo partiti da Aosta per il rientro, alle ore 11.30 siamo arrivati a Conegliano dove ad attenderci c’era il dirigente Speranza.

Vol. Alpino Mazzero Giovanni