Quindici anni di Protezione Civile

La Protezione civile dell’ANA ha cominciato a prendere vita dopo il disastroso terremoto che ha colpito il Friuli nel maggio 1976, dove per diversi mesi hanno prestato la loro opera per la ricostruzione, nelle diverse professionalità, migliaia di Alpini.
Alcuni Alpini della Sezione, che avevano prestato aiuto oltre al Friuli, anche alle popolazioni alluvionate della Valtellina e terremotate dell’Irpinia, nel 1989, hanno costituito ufficialmente l’Unità Sezionale di Protezione Civile, il primo coordinatore è stato Lino Chies, seguito poi da Sandro Rui, Giuliano Zanin, Antonio Speranza, Ettore Bernardi e Andrea Danieli.
La struttura, inserita nel Terzo Raggruppamento Triveneto, dispone di attrezzature idonee per operare nella quasi totale autonomia e l’Unità partecipa con quasi tutti i volontari alle esercitazioni, le quali sono improntate alla formazione e all’addestramento degli uomini.
Composta da diverse squadre specialistiche, guidate da volontari molto preparati, l’Unità deve essere in grado di reperire nel minor tempo possibile i volontari da inviare nei luoghi sinistrati.
La professionalità è ottima in tutti i settori. Molto affidabili sono le squadre specialistiche, in grado di attivarsi e raggiungere il luogo sinistrato nel giro di 24 ore.
Conegliano poi, è stata la seconda Sezione del Triveneto a costituire la squadra sanitaria che, oltre ad assistere i volontari dell’Unità durante le operazioni, fa parte integrante della struttura medica e di primo pronto soccorso avanzato del terzo raggruppamento.
Nelle emergenze le comunicazioni hanno un ruolo molto importante. La nostra Unità dispone di una squadra radio, con in dotazione apparati radiotrasmittenti funzionanti sulla frequenza della sede nazionale.
I volontari che hanno operato nelle diverse calamità, hanno ricevuto elogi per la professionalità, serietà e senso del sacrificio, doveroso citare i luoghi in cui stati presenti i volontari della Protezione Civile sezionale in soccorso a popolazioni colpite da eventi calamitosi: in Umbria e nelle Marche terremotate, in Piemonte e in Valle D’Aosta alluvionate. Fuori dell’Italia, a Kukes nel nord dell’Albania, per la costruzione di campi d’accoglienza per profughi di guerra. Poi in Francia, per aiutare gli abitanti del Dipartimento della Dordogna, colpiti da un uragano e infine per diverse notti a presidiare gli argini del fiume Livenza, con il compito di far evacuare i residenti qualora il fiume fosse uscito dal letto a causa delle abbondanti precipitazioni.
Sensibili alla salvaguardia del territorio, l’Unità collabora con le Istituzioni in attività di prevenzione e previsione, proprio per questi motivi, l’Unità ha organizzato di concerto con l’intera Sezione, nella primavera del 2002, un’esercitazione ANA di Protezione Civile a livello triveneto.
Nei tre giorni della manifestazione hanno partecipato all’esercitazione, con diverse squadre specialistiche quali le Unità cinofile, rocciatori, antincendio boschivo, sommozzatori e sanitarie, più di 2000 volontari dell’A.N.A. provenienti oltre che dalle Sezioni del Triveneto, anche dal Lazio, dal Piemonte e dalla Lombardia.
Presenti le Istituzioni pubbliche, quali la Regione Veneto, la Provincia di Treviso e i 17 Comuni.
All’esercitazione hanno partecipato con molto entusiasmo, tutti i trenta Capigruppo della Sezione con i loro Alpini, i quali hanno dato un grosso contributo alla manifestazione. Con la loro collaborazione è stato possibile raggiungere un risultato tutt’oggi invidiato da molti: 20 chilometri di fiumi e torrenti interessati da pulizia e taglio di vegetazione, posti in opera 800 metri di staccionata, recupero di sentieri panoramici per un totale di 16.560 ore lavorative.
La Sezione di Conegliano, può orgogliosamente dire di aver organizzato una manifestazione che ha donato gratuitamente alle comunità della Sinistra Piave opere di pubblica utilità per un valore di oltre 350.000 euro.
La manifestazione inoltre è servita per dare visibilità al grado di preparazione e affidabilità dei volontari di Protezione civile dell’ANA. Tanto che alcune Istituzioni come la Regione Veneto e la Provincia di Treviso stanno fornendo in dotazione alle varie Unità dei mezzi.
Recentemente la Provincia di Treviso, con una solenne cerimonia a Volpago del Montello, ha consegnato al Presidente sezionale Antonio Daminato un fuoristrada Land Rover da 9 posti da utilizzate nelle attività di Protezione civile.
La forza attuale dell’Unità è composta da 90 volontari ed è così strutturata: responsabile Antonio Daminato Presidente Sezionale; coordinatore Andrea Danieli; vice coordinatore Giuliano Zanin; squadra H24 e primo pronto intervento Claudio Lucchet; squadra sanitaria Gabriele Mion; squadra trasmissioni Felice Dal Bo; logistico Vittorio Borsoi; segreteria e informatica Gianni Fasolo; capi zona Oliviero Chiesurin, Giovanni Mazzero, Francesco Burgio e Cesare Antiga.

Andrea Danieli