Rischio Morfologico

La provincia di Treviso occupa un’area dell’estensione approssimativa di 2500 kmq dei quali circa 1700 kmq sono rappresentati da territorio di pianura e circa 800 kmq da terreno montano e collinare. La parte montuosa prealpina si trova al limite Nord-Ovest della provincia e comprende la dorsale che dal Monte Cesen si estende fino al Col Visentin e i massicci del Monte Grappa e del Monte Millifret; essa viene completata dalla fascia di territorio pedemontano, dalla Valle del Piave e dalla Val Lapisina. La parte collinare più settentrionale è costituita da serie di dossi e creste intercalate a valli, originati da una serie monoclinale di strati (da Valdobbiadene a Vittorio Veneto, tra Fregona e Cordignano e nei Colli Asolani e di Cornuda); verso la pianura le colline assumono una morfologia più dolce e arrotondata (a Onigo, tra Colbertaldo e Solighetto, a Conegliano, a Colle Umberto).

Rischio frane 

La valutazione di pericolosità geomorfologica è legata alla franosità del territorio in esame e si basa sulla combinazione di analisi di previsione dell’occorrenza dei fenomeni franosi, in termini spaziali e temporali, e di previsione della tipologia, intensità e tendenza evolutiva dei fenomeni.

Carta della sensibilità alla franosità Carta della sensibilità alla franosità

Le problematiche della difesa del suolo inerenti la franosità interessano principalmente la parte montuosa e collinare del territorio provinciale, quella fascia che comprende verso Nord-Ovest circa un terzo della superficie della Provincia.

Frana Tarzo 2020 Frana Tarzo 2020

Frane e smottamento tra Monfumo e Borso del Grappa Agosto 2019 Frane e smottamento tra Monfumo e Borso del Grappa Agosto 2019

Rischio sismico 

Il territorio della provincia di Treviso è compreso, dal punto di vista della dinamica complessiva della tettonica a placche, in una fascia cosiddetta di “avampaese” in un margine convergente di tipo collisionale. Le faglie principali fanno parte di una struttura tettonica che trova riscontro nella registrazione storica di terremoti avvenuti nel passato e che hanno colpito alcune località del triveneto. Il substrato roccioso e la copertura quaternaria presenti nel territorio condizionano senza dubbio l’amplificazione e la diffusione delle onde sismiche attraverso il substrato, con diverse possibili conseguenze nel loro manifestarsi in superficie.